Medjugorje, 25 novembre 2011
"Cari figli,
oggi desidero darvi la speranza e la gioia.
Tutto ciò che è attorno a voi, figlioli, vi
guida verso le cose terrene, ma io desidero guidarvi verso il tempo di grazia,
perché in questo tempo siate sempre più vicini al mio Figlio, affinché Lui
possa guidarvi verso il suo amore e verso la vita eterna alla quale ogni cuore
anela.
Voi, figlioli, pregate e questo tempo sia
per voi il tempo di grazia per la vostra anima.
Grazie per aver risposto alla mia.
chiamata."
Cari
amici, la prima cosa che mi viene in mente ogni volta, leggendo i messaggi
della Madonna, è che si entra nella luce del soprannaturale, si entra nella
luce di Dio, nella pace di Dio e si guardano le cose con occhi diversi.
Vediamo che i problemi della
vita, le angosce, le fatiche, le ansietà, le delusioni, gli scoraggiamenti, non
appena filtra un raggio di luce di sole soprannaturale, subito dentro di noi
cambiano, si dissolvono le nubi, anche i nuvoloni ed entra il sereno.
È così, ogni volta che
entriamo nel clima della preghiera, ci apriamo al soprannaturale e usciamo
fuori da questa oppressione che ci viene dai problemi quotidiani della vita che
molte volte sembrano insolubili, ma nella luce di Dio, nell’affidamento a Dio,
nella forza che Dio ci dà, tutto cambia.
Questa è l’apertura del
messaggio: “oggi desidero darvi la speranza e la gioia”. Abbiamo bisogno di
speranza, perché siamo tutti scoraggiati, perché vediamo nero, perché sentiamo
il peso della fatica, siamo affannati, non riusciamo a guardare oltre
l’orizzonte finito, non riusciamo a guardare il cielo che pure splende su di
noi e allora siamo senza speranza, siamo angosciati, siamo senza gioia, siamo
scontenti! Ebbene la Madonna desidera darci la speranza e la gioia.
In che modo? Ce la dà con
la Sua sola presenza. Il solo fatto che la Madonna sia presente, che il
Cielo si apra e la Madonna scenda sulla terra, che venga qui in mezzo a noi e
che preghi con noi, ci dia la Sua parola, ci guidi, ci incoraggi, ci indichi la
strada, ci sollevi quando siamo caduti, ci curi le nostre ferite, solo questo
fatto, basta perché subito in noi rispunti la speranza e la gioia. La Madonna è
qui in nome di Dio Onnipotente, cioè la Madonna ha la potenza e il potere di fare quello che vuole, perché Lei conosce i
desideri del Cuore di Suo Figlio!
Tutto questo ci dà speranza e
gioia.
Qual è il senso del messaggio
di oggi? Che cosa si propone la Madonna? La Madonna dice questo: “Tutto
ciò che è attorno a voi, figlioli, vi guida verso le cose terrene”. In
questo tempo di Avvento che il mondo vive in mezzo alle cose terrene da cui noi
siamo condizionati, (siamo frastornati dalla corsa ai regali, fai questo, fai
quello, tutte le preoccupazioni di vario genere) la Madonna vuole che guardiamo intorno a noi.
Già nel messaggio del 2 settembre a Mirjana ha detto: “tutto intorno a voi è
passeggero e tutto crolla”.
Adesso ci dice: guardate che
intorno a voi il mondo non ha la prospettiva di un Natale come la celebrazione
dell’evento della nascita di Cristo, ma fa una festa dove è completamente
dimenticato chi è il festeggiato. Per carità, Natale è una festa, la si
prepara, però non facciamoci trascinare dalle cose terrene, che non diventi un
ingranaggio che ci sfinisce e poi non è che siamo contenti.
Allora cosa dobbiamo fare? Lo
dice la Madonna alla fine del messaggio: “pregate e questo tempo sia per
voi il tempo di grazia per la vostra anima”.
Quindi la Madonna vuole che questo tempo di Avvento sia un tempo di
grazia per la nostra anima e per questo dobbiamo prima di tutto rinverdire,
rinnovare la preghiera, far sì che la preghiera diventi la luce che illumina la
giornata, diventi l’acqua viva che sgorga dal nostro cuore ogni giorno e
appunto, rinnovando la preghiera, (nel messaggio dato anche qualche giorno fa a
Ivan ha detto: ”non soltanto preparate il cuore, purificate il cuore nella
preghiera per la venuta di Gesù, ma nelle vostre famiglie rendete presenti i
segni visibili del Natale”, in modo tale che l’evento della nascita di
Cristo sia centrale in noi), prepariamo il cuore all’evento del Natale
che è la nascita di Cristo nei nostri cuori!
La Madonna dice: “attraverso
la preghiera fate sì che l’Avvento sia un tempo di grazia, io vi conduco, vi
guido in questo tempo di grazia”. La Madonna è la figura centrale
dell’Avvento soprattutto attraverso la festa dell’Immacolata che illumina tutto
il tempo di Avvento e anche con la presenza di San Giovanni Battista che è il
profeta della conversione. La Madonna ci dice che ci guida, perché “siate
sempre più vicini a mio Figlio, affinché Lui possa guidarvi verso
il suo amore, verso la vita eterna alla quale ogni cuore anela”.
L’Avvento ha un triplice aspetto.
Prima di tutto è proiettato nel passato, è
l’evento storico della nascita di Cristo. Cioè “il Verbo si è fatto carne e
venne ad abitare in mezzo a noi” dice San Giovanni nel prologo al suo
Vangelo. È l’evento di Betlemme, un evento storico, un evento vero per cui noi
lo ricordiamo attraverso il Vangelo della natività, lo ricordiamo attraverso il
presepio.
Poi c’è l’Avvento di oggi, per cui la Madonna ci dice “questo
tempo d’Avvento per voi sia un tempo di grazia”, cioè noi dobbiamo
preparare oggi il nostro cuore, perché oggi il Natale si rinnova attraverso
la nascita di Gesù nel nostro cuore e questa nascita nella nostra anima
avviene con la purificazione del cuore, dell’essere in grazia di Dio
attraverso la partecipazione alla Messa di Natale, in particolar modo alla
Messa di mezzanotte con la Santa Comunione. È il momento culminante in cui noi
celebriamo il Natale. Gesù nasce nel nostro cuore. Il nostro cuore che
diventa la culla del Bambino Gesù: questo è l’Avvento di oggi.
Ma la Madonna proietta il Suo
sguardo nel futuro e cioè l’Avvento ultimo di Cristo. Il passato e il presente sono orientati a
quell’incontro con Cristo che è quello definitivo e che è quello della vita
eterna, alla quale ogni cuore anela. Dio vuole che tutti gli uomini si
salvino e vengano a conoscenza della verità e perciò questa espressione della
Madonna si rivolge soprattutto ai lontani, perché facciano emergere questa fame
di eternità, di amore, di Assoluto, di perfetta letizia che c’è nel cuore di
ogni uomo e che solo Gesù Cristo può soddisfare.
Ecco dunque il quadro
dell’Avvento che ci presenta Maria, questo tempo di grazia nel quale non solo ricordiamo la nascita di
Cristo, ma dobbiamo preparare il cuore perché Cristo nasca in noi e nello
stesso tempo guardare all’Avvento futuro quando Cristo verrà nella gloria e
come dice San Paolo: “Dio sarà tutto in tutti”.
Dobbiamo fare perciò due
propositi: in questo mese di dicembre organizzare la
giornata in modo tale che sia presente la preghiera, perché se c’è la
preghiera c’è tutto. Rinnovare la preghiera nei nostri cuori, nelle nostre
famiglie e celebrare le grandi feste dell’Avvento, in modo particolare la festa
dell’Immacolata con la novena. Rivivere nelle nostre famiglie il clima del
Natale, clima di gioia, di pace, di riconciliazione, rinnovare i segni del
Natale come il Presepio.
Ma soprattutto, cari amici, se
siamo in peccato mortale preparare la confessione di Natale, perché
senza la confessione il cuore non è disposto, non è preparato a ricevere Gesù. In
questo modo celebreremo un Natale di gioia e di pace, un Natale
indimenticabile; sarà veramente il Natale del Signore e non il Natale
delle cose terrene che poi ci lasciano insoddisfatti.
Ringraziamo quindi Maria che
ci accompagna con la Chiesa in questo tempo di Avvento e ci dice i medesimi
concetti che ha detto anche il Santo Padre.
N.B. Il testo di cui
sopra può essere divulgato a condizione
che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it
indicando: “ Trascrizione
dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it